12 Jun 08 by Luciano Paulo Mello Witkowski Pinto
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La scultura medita sulle condizioni drammatiche degli ultimi gruppi indigeni isolati che, sottomessi a tutte le specie di persecuzioni e difficoltà, sopravvivono ancora nelle regioni più distanti e inospite dell’Amazzonia brasiliana. Piccoli gruppi di uomini che hanno reagito alle persecuzioni e ai massacri sofferti dall’avanzo della società e per scelta si sono mantenuti lontani da tutte le trasformazioni avvenute in Brasile. Continuano come i loro antenati sopravvivendo di caccia, di pesca, della raccolta di frutti e dell’agricoltura. Sono piccoli nazioni con lingua, cultura e religione propria, estremamente adatte alla foresta, alle condizioni tropicali, che hanno accumulato conoscenze, sviluppato tecniche e hanno costruito un richissimo universo mitologico. Dipendendo da un ambiente ogni volta sempre più ristretto, corrotto e disboscato, la loro chance di sopravvivenza diminuisce ogni giorno. Una nuova civiltà non preparata avanza, si avvicina a loro, porta con sé i vizi e le nuove malattie che fatalmente darà l’ultimo colpo. In Brasile sono 49 i gruppi indigeni che vivono ancora isolati.
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La scultura medita sulle condizioni drammatiche degli ultimi gruppi indigeni isolati che, sottomessi a tutte le specie di persecuzioni e difficoltà, sopravvivono ancora nelle regioni più distanti e inospite dell’Amazzonia brasiliana. Piccoli gruppi di uomini che hanno reagito alle persecuzioni e ai massacri sofferti dall’avanzo della società e per scelta si sono mantenuti lontani da tutte le trasformazioni avvenute in Brasile. Continuano come i loro antenati sopravvivendo di caccia, di pesca, della raccolta di frutti e dell’agricoltura. Sono piccoli nazioni con lingua, cultura e religione propria, estremamente adatte alla foresta, alle condizioni tropicali, che hanno accumulato conoscenze, sviluppato tecniche e hanno costruito un richissimo universo mitologico. Dipendendo da un ambiente ogni volta sempre più ristretto, corrotto e disboscato, la loro chance di sopravvivenza diminuisce ogni giorno. Una nuova civiltà non preparata avanza, si avvicina a loro, porta con sé i vizi e le nuove malattie che fatalmente darà l’ultimo colpo. In Brasile sono 49 i gruppi indigeni che vivono ancora isolati.